Quale piattaforma per i video on line?

Vimeo e Youtube sono le due piattaforme più diffuse per la pubblicazione dei video sul web e rappresentano un utile strumento di marketing per i videomaker.

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I video sono una grande opportunità per le aziende perché, se ben costruiti, contribuiscono ad aumentare la reputation e la brand awareness di qualsiasi player presente sul mercato. Inoltre, se pubblicati sul web, permettono di lavorare sull’engagement e stimolano lo sharing.

Ma quale piattaforma scegliere per pubblicare i propri video on line? 

La sfida è tra YouTube e Vimeo, il primo sicuramente più conosciuto e popolare, il secondo più di nicchia e utilizzato per lo più dagli addetti ai lavori. Entrambi validissimi.

La scelta dipende esclusivamente dal tipo di contenuti che si vogliono veicolare, dagli obiettivi da raggiungere e dal tipo di target di riferimento.

Noi di MediaContents abbiamo scelto di utilizzare Vimeo come piattaforma di distribuzione dei nostri showreel. Ecco perché.

1. Vimeo è una community di videomaker professionisti.  Riunisce una nicchia di utenti appassionati di video e interessati a condividere contenuti di qualità. Qui si trovano molti lavori realizzati e pubblicati da videomakes, fotografi e timelapser.

2. Veicola contenuti di qualità. Sicuramente più di nicchia rispetto a YouTube, ma con il vantaggio di ricevere dagli utenti feedback spesso utili e costruttivi. La piattaforma, infatti, possiede un Forum in cui parlare potenzialmente di tutto, spesso di tutto ciò che riguarda il mondo dell’audiovisivo. Inoltre, essendo gli upload controllati e limitati, su Vimeo non si trovano video amatoriali poveri di contenuti. Anche in termini di risoluzione, Vimeo offre una buona qualità: i video in HD possono raggiungere formati di 1280×720, uno standard che molti utenti scelgono di adottare.

3. Su Vimeo non c’è pubblicità. Questo rappresenta sicuramente un vantaggio per tutti gli utenti, che possono vedere immediatamente il contenuto che hanno ricercato senza dover per forza visualizzare le pubblicità che sempre più frequentemente aprono i video di YouTube, o i fastidiosi pop up che appaiono mentre si sta guardando un video.

4. Grafica sobria e ben organizzata. Un altro punto di forza di Vimeo sta nella grafica: accogliente e accattivante come fosse un social network, ma comunque sobria e funzionale. L’homepage è chiara, ben ordinata e senza troppi fronzoli. Inoltre, la piattaforma permette di organizzare efficacemente i video in categorie (ben 17) facilmente consultabili. Non solo, la categorizzazione riguarda anche i contenuti delle sezioni del sito, che vengono suddivisi in base ad aree precise di pertinenza.

5. Protezione per i tuoi video. Vimeo dà la possibilità di proteggere con una password i video che vengono uploadati, in modo da poterli modificare, aggiornare e condividerli coi propri colleghi e amici prima che vengano resi pubblici e visibili da tutti.

E voi, quale piattaforma di distribuzione utilizzate per veicolare i vostri contenuti video?

3 consigli per rendere i video più efficaci

Che i video siano uno dei media più efficaci per la comunicazione sul web non è una novità. Lo testimonia il fatto, ad esempio, che a marzo Youtube abbia superato il miliardo di visite.

Ma entrando più nel dettaglio, è interessante sapere che oltre cento milioni di utenti guardano video tutti i giorni e soprattutto che il 65% dei manager che guarda un video per lavoro in seguito visita il sito internet dell’azienda e che oltre 1 manager su 2 preferisce un video ad un testo da leggere.

Per questo è importante realizzare dei video di qualità, che possano imprimersi nella memoria di chi li vede che possano spingere ad un’azione misurabile.

Nuovo showreel MediaContents video production from MediaContents Film Production on Vimeo.

Ecco i 3 punti che ispirano quotidianamente il nostro lavoro quando realizziamo i video per i nostri clienti.

1. Less is more
Un video breve è più efficace. Serve essere essere incisivi fin dai primi secondi e arrivare subito al cuore del concetto di comunicazione. Inoltre i video brevi vengono più condivisi sui social network.

2. Il giusto budget per ogni esigenza
Non sempre servono grandi budget, è giusto predisporre un investimento adeguato all’utilizzo ed utilizzare le giuste risorse. Un backstage di evento non è uno spot, ed è giusto che costi “poco”. 

3. Montare con gli occhi di guarderà
Ogni secondo di video deve essere prodotto pensando a chi lo guarderà e all’azione che vogliamo che compia. In un backstage di evento ad esempio non si può prescindere dal fatto che le persone vorranno rivedersi, ma dobbiamo pensare: “Si piaceranno?”. E’ fondamentale anche stimolare una reazione, inserendo quando possibile un richiamo ad un’azione da compiere.

Per questo post ci siamo ispirati a questo articolo su Eventreport.