Riprese aeree con droni: quando utilizzarle?

Se è vero che la domanda di riprese aeree con i droni è in continua crescita, è altrettanto vero che spesso tale richiesta viene fatta senza sapere esattamente quali sono i loro corretti ambiti di utilizzo.

Vediamo insieme quando le riprese aeree dall’alto possono fare la differenza.

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EVENTI E INCENTIVE

Gli eventi sono senz’altro il terreno privilegiato per effettuare riprese aeree con i droni: la vista dall’alto della location che ospita l’evento, l’esclusività degli scorci panoramici che si possono scoprire laddove non arriva l’occhio umano e la suggestiva visione di insieme di una porzione di mondo rubata, offrono quel “qualcosa in più” che fa la differenza. E che rendono l’evento memorabile.

Spettacoli, gare, dimostrazioni, concerti, manifestazioni sportive, eventi all’aperto e incentive: tutte le attività che permettono di effettuare riprese dall’alto e in esterna sono sicuramente adatte all’utilizzo dei droni.

In particolare, questi “aeromobili a pilotaggio remoto” sono molto utilizzati durante gli eventi incentive, dove è sicuramente opportuno mostrare, con immagini spettacolari e accattivanti, tutta la bellezza dei luoghi/paesaggi che ospitano questo tipo di iniziative.

Grazie alle riprese aeree, infatti, è possibile dare uno sguardo a tutto tondo all’evento e valorizzare, in maniera realistica ma allo stesso tempo suggestiva, tutti quei momenti che permetteranno di far rivivere la brand experience e tutte le emozioni vissute dai partecipanti.

VIDEO ISTITUZIONALI E DI PRODOTTO

Un altro ambito in cui i droni trovano ampio spazio sono le riprese di video istituzionali commissionati da tutte quelle realtà aziendali che necessitano di mostrare il territorio in cui operano e/o il funzionamento dei prodotti che realizzano. Vediamo qualche esempio.

AZIENDE AGRICOLE

Droni aziende agricole

La domanda di riprese aeree con i droni proviene, in molti casi, da aziende agricole, di allevamento o ittiche per cui è fondamentale offrire una vista panoramica dall’alto per far conoscere al pubblico il loro territorio di appartenenza e valorizzare la bellezza naturale, nonché faunistica che possiedono. Oppure, per mostrare le fasi di coltivazione di un terreno agricolo, o il processo produttivo che dalla materia prima porta alla realizzazione del prodotto finale, passando attraverso il controllo di filiera.

Il risultato che si ottiene è un racconto, una storia di una realtà imprenditoriale radicata sul territorio, che mostra se stessa in tutta la sua semplicità e genuinità.

INDUSTRIA ED EDILIZIA

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I droni sono richiesti anche da tutte quelle realtà che lavorano nel campo edile o industriale e che intendono mostrare, da un nuovo punto di vista, il fascino dei loro prodotti.

Grazie alla successione di fotogrammi accattivanti che regalano le riprese aeree, infatti, è possibile raccontare ad esempio come vengono costruiti complessi abitativi e grattacieli, spiegare il funzionamento di un macchinario industriale, oppure ancora svelare, attraverso una storia fatta di immagini suggestive e affascinanti, il legame tra impianti eolici e il territorio.

Non importa quale sia il prodotto oggetto della narrazione, l’importante è valorizzarne abilmente ogni aspetto e dare un tocco di umanizzazione al racconto, per renderlo più appealing e apprezzato dal pubblico.

AUTOMOTIVE

Altro settore in cui è frequente la domanda di riprese aeree con i droni è quello dell’automotive, settore in costante ricerca di novità ed esclusività.

Qui il valore aggiunto delle riprese aeree consiste nel far percepire agli spettatori la qualità e le potenzialità di determinati tipologie di automobili. Il focus è sulle prestazioni delle auto in movimento e sul loro confronto. Le riprese devono quindi mostrare le migliori performance in scena e sedurre il pubblico, spettacolarizzando ogni passaggio.

DOCUMENTARI, MOSTRE E MUSEI

Anche la cultura può richiedere il servizio della tecnologia per mettersi in scena e raccontarsi al pubblico in un modo nuovo.

Non è raro, infatti, trovare Musei che commissionano servizi di riprese aeree per documentare la propria presenza sul territorio, mostrare il loro posizionamento all’interno di una città e presentare le loro opere d’arte da punti di vista che l’occhio umano, da solo, non può cogliere.

Il risultato? Immagini suggestive e cariche di pathos, che introiettano lo spettatore in una realtà nuova, dal sapore quasi magico.

DOCUMENTAZIONE DI INSTALLAZIONI E STAND PER EVENTI

I droni vengono spesso utilizzati anche per riprese più tecniche e di backstage, che mostrano il retroscena di un evento.

Tramite le riprese dall’alto è possibile mostrare agli spettatori, ad esempio, come è avvenuto il montaggio di un’installazione o tutte le fasi operative che hanno portato alla realizzazione di uno stand. Nei video di reportage di un evento sono sempre molto apprezzate le riprese di backstage, perché mostrano “quel lato oscuro” che tutti vorrebbero conoscere ma che in pochi, in realtà, se la sentono di svelare.

AEROFOTOGRAMMETRIA

Il campo di applicazione dei droni va oltre gli eventi e i video documentazione di reportage.

Un nuovo ambito in cui l’utilizzo di aeromobili a pilotaggio remoto sta prendendo sempre più piede è l’aerofotogrammetria. Un’attività meno consumer delle precedenti, che si applica soprattutto al campo della cartografia, ma anche per rilevazioni geologiche e archeologiche.

L’aerofotogrammetria è la tecnica di rilievo più utilizzata nella produzione di cartografia tecnica, grazie all’elevata produttività e alla precisione di restituzione, uniforme su tutta l’area rilevata.

La richiesta di droni per questo tipo di riprese è in forte crescita per una serie di motivi: innanzitutto, i droni hanno costi contenuti rispetto alle riprese aeree effettuate con elicotteri e sono facilmente gestibili e trasportabili in loco. Inoltre, permettono di realizzare riprese aeree molto precise, grazie all’acquisizione di un elevato numero di fotogrammi, che si traducono in fotografie panoramiche in pianta nitide e ben definite.

CONSIDERAZIONI FINALI

Abbiamo visto quanto sia vasto l’ambito di utilizzo dei droni: qualsiasi brand può quindi utilizzare le riprese aeree per le più svariate esigenze di comunicazione.

E’ fondamentale però conoscere anche i vincoli e limiti che ne regolamentano l’utilizzo e affidarsi a partner affidabili e piloti certificati ENAC, che siano in grado di far volare i droni in tutta sicurezza e che garantiscano un servizio di qualità.

MediaContents già da tempo ha stretto una partnership con professionisti certificati del settore, per offrire ai propri clienti un servizio di riprese aeree all’avanguardia e garantire produzioni di qualità.

Eccone un esempio.

 

Droni: le regole per volare in sicurezza.

Nel mondo degli eventi sta diventando sempre più frequente la domanda di riprese aeree con i droni, gli aeromobili a pilotaggio remoto che si stanno diffondendo su larga scala.

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Se da un lato i droni sono un esempio perfetto di come l’evoluzione delle tecnologie di volo, unite a riprese video all’avanguardia, permettono di esplorare campi di utilizzo completamente nuovi, dall’altro rappresentano un potenziale pericolo se vengono utilizzati senza le dovute precauzioni.

Vediamo quali sono gli aspetti da prendere in considerazione prima di utilizzare questi dispositivi.

LA SICUREZZA, IN PRIMIS.

I timori associati alla sicurezza dei droni sono collegati alla loro ampia diffusione: sempre più economici da acquistare, apparentemente semplici da far volare e difficili da intercettare.

Oggi più che mai, è assai frequente improvvisarsi piloti di droni senza in realtà conoscerne i rischi e le norme che ne regolano l’utilizzo.

Il tema della loro potenziale pericolosità va ricondotto principalmente ad un utilizzo non conforme a quanto previsto dalle normative in vigore e alla mancanza di permessi e licenze di volo. Il mancato rispetto delle norme che regolamentano l’utilizzo dei droni grava sull’operatore e comporta:

  • l’immediata interruzione del servizio;
  • elevate sanzioni economiche;
  • il ricorso ad azioni legali in caso di danno procurato a terzi.

LA REGOLAMENTAZIONE.

I droni, potenzialmente molto interessanti per numerose attività anche grazie ad una disponibilità molto diffusa e ad un prezzo che ne fa sempre di più un oggetto “consumer”, sono soggetti a precise regolamentazioni che ne delimitano le possibilità di utilizzo.

Classificati dalle regole internazionali come “aeromobili” a tutti gli effetti, quando utilizzati per “lavoro aereo”, devono sottostare agli stessi concetti normativi e alle stesse responsabilità che valgono per gli aeromobili con pilota a bordo.

In Italia l’ENAC, l’ente che regola le attività relative all’aviazione civile, ha pubblicato lo scorso anno una nuova normativa sui Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto, specificando che tutte le operazioni con i droni possono essere svolte solo dopo aver obbligatoriamente acquisito le necessarie autorizzazioni.

Gli operatori che utilizzano i droni devono infatti richiedere autorizzazioni e permessi di volo, per svolgere in tutta sicurezza le riprese aeree e ottenere le polizze assicurative necessarie.

I VINCOLI NELL’UTILIZZO DEI DRONI.

Coi droni è proibito sorvolare zone critiche (come zone centrali, impianti petrolchimici, aeroporti, stazioni) e in generale tutti i luoghi dove possono raggrupparsi folle o persone. Vale il principio che il drone potrebbe, per qualsiasi problematica o malfunzionamento, cadere colpendo violentemente persone o cose: dei danni risponde direttamente l’operatore che lo sta utilizzando.

Durante il volo, è opportuno mantenere il drone entro la linea visiva in ogni momento per evitare incidenti e perdite di controllo. Inoltre, come da regolamento dell’ENAC, è necessario volare sotto i 70 metri, in modo da non interferire con i voli di linea o di altri mezzi.

Occorre poi mantenere un’adeguata distanza di sicurezza da parte di persone, veicoli, edifici e altre strutture importanti (distanza di minimo 50 metri da persone o cose che non siano sotto il diretto controllo dell’operatore) e assicurarsi che le strutture che separano l’operatore dal dal drone non interferiscano con il segnale e ne causino la perdita di controllo.

Ecco una carrellata delle zone off-limits per droni in Italia:

  • Lo spazio aereo sopra i 70 metri
  • Lo spazio aereo entro 8 km di un aeroporto o di una base aerea
  • Alcune aree metropolitane e governative sensibili (ad esempio Roma, Palazzo Chigi)
  • Parchi e aree ricreative
  • Infrastrutture sensibili (ad esempio dighe)
  • Stadi e arene
  • Grandi eventi pubblici

L’EXPERTISE DEL PILOTA.

Last ma not least, la buona riuscita delle riprese aeree dipende soprattutto dall’expertise del pilota. Nel caso di riprese aeree per eventi o, più in generale, per il mondo della comunicazione è fondamentale che il pilota non solo conosca alla perfezione le regole del volo e sia certificato ENAC, ma che sia in primis un esperto regista e video maker.

Chi si improvvisa operatore drone senza avere un’esperienza consolidata nel campo, infatti, difficilmente realizzerà riprese di qualità.

Per questo MediaContents si avvale solo di professionisti certificati e autorizzati dall’ENAC: il nostro obiettivo è quello di far volare in tutta sicurezza i droni e garantire ai clienti riprese aeree spettacolari, di alta qualità riconosciuta e realizzati a norma di legge.

Ecco un assaggio di un nostro lavoro.

Riprese aeree: il valore aggiunto dei droni.

Cresce la richiesta di riprese aeree con i droni, gli aeromobili a pilotaggio remoto che permettono di guardare porzioni di mondo da una prospettiva nuova.

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Negli ultimi tempi sono saliti alla ribalta e il loro utilizzo è in rapida ascesa: i droni sono una di quelle evoluzioni tecnologiche, nonché una moda, destinate a diventare un must have nelle produzioni delle aziende che decidono di investire nella comunicazione video.

I “giocattolini con le ali“, in realtà, non sono una scoperta recente. La loro storia ha inizio durante la Prima Guerra Mondiale (1916), quando fecero le loro prime apparizioni sui campi di battaglia. Da qui il loro utilizzo si è quasi esclusivamente sviluppato in ambito militare, per poi passare all’uso civile come utili sistemi di sicurezza, nonché strumenti utilizzati per il monitoraggio ambientale e per rilevamenti territoriali. Poi, a partire dal 2000, sempre più società hanno sviluppato dei prodotti consumer, destinati a utilizzi differenti in ambito professionale.

Ultimamente la domanda di riprese aeree con droni è aumentata notevolmente nel mondo della comunicazione e degli eventi.

Sempre più aziende, infatti, richiedono riprese video spettacolari ed emozionanti, in grado di catturare l’attenzione anche dell’utente più esigente che ricerca emozione, unicità e punti di vista particolari che l’occhio umano, da solo, non può vedere.

Tuttavia è bene ricordare che in Italia è stato regolamentato in modo chiaro l’utilizzo dei droni e quindi occorre stare molto attenti a non affidarsi a chi si improvvisa.

Da qualche anno MediaContents ha stretto una partnership con società specializzate e autorizzate dall’Enac per far volare in tutta sicurezza i droni. Questo ci permette di garantire ai nostri clienti un servizio professionale, realizzato a norma di legge e con pratiche burocratiche snelle.

Il risultato? Immagini accattivanti e riprese aeree di qualità effettuate in totale sicurezza.

Ecco qui un breve showreel di riprese aeree realizzate per i nostri clienti.

Quale piattaforma per i video on line?

Vimeo e Youtube sono le due piattaforme più diffuse per la pubblicazione dei video sul web e rappresentano un utile strumento di marketing per i videomaker.

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I video sono una grande opportunità per le aziende perché, se ben costruiti, contribuiscono ad aumentare la reputation e la brand awareness di qualsiasi player presente sul mercato. Inoltre, se pubblicati sul web, permettono di lavorare sull’engagement e stimolano lo sharing.

Ma quale piattaforma scegliere per pubblicare i propri video on line? 

La sfida è tra YouTube e Vimeo, il primo sicuramente più conosciuto e popolare, il secondo più di nicchia e utilizzato per lo più dagli addetti ai lavori. Entrambi validissimi.

La scelta dipende esclusivamente dal tipo di contenuti che si vogliono veicolare, dagli obiettivi da raggiungere e dal tipo di target di riferimento.

Noi di MediaContents abbiamo scelto di utilizzare Vimeo come piattaforma di distribuzione dei nostri showreel. Ecco perché.

1. Vimeo è una community di videomaker professionisti.  Riunisce una nicchia di utenti appassionati di video e interessati a condividere contenuti di qualità. Qui si trovano molti lavori realizzati e pubblicati da videomakes, fotografi e timelapser.

2. Veicola contenuti di qualità. Sicuramente più di nicchia rispetto a YouTube, ma con il vantaggio di ricevere dagli utenti feedback spesso utili e costruttivi. La piattaforma, infatti, possiede un Forum in cui parlare potenzialmente di tutto, spesso di tutto ciò che riguarda il mondo dell’audiovisivo. Inoltre, essendo gli upload controllati e limitati, su Vimeo non si trovano video amatoriali poveri di contenuti. Anche in termini di risoluzione, Vimeo offre una buona qualità: i video in HD possono raggiungere formati di 1280×720, uno standard che molti utenti scelgono di adottare.

3. Su Vimeo non c’è pubblicità. Questo rappresenta sicuramente un vantaggio per tutti gli utenti, che possono vedere immediatamente il contenuto che hanno ricercato senza dover per forza visualizzare le pubblicità che sempre più frequentemente aprono i video di YouTube, o i fastidiosi pop up che appaiono mentre si sta guardando un video.

4. Grafica sobria e ben organizzata. Un altro punto di forza di Vimeo sta nella grafica: accogliente e accattivante come fosse un social network, ma comunque sobria e funzionale. L’homepage è chiara, ben ordinata e senza troppi fronzoli. Inoltre, la piattaforma permette di organizzare efficacemente i video in categorie (ben 17) facilmente consultabili. Non solo, la categorizzazione riguarda anche i contenuti delle sezioni del sito, che vengono suddivisi in base ad aree precise di pertinenza.

5. Protezione per i tuoi video. Vimeo dà la possibilità di proteggere con una password i video che vengono uploadati, in modo da poterli modificare, aggiornare e condividerli coi propri colleghi e amici prima che vengano resi pubblici e visibili da tutti.

E voi, quale piattaforma di distribuzione utilizzate per veicolare i vostri contenuti video?

I video: un efficace strumento di marketing.

Oggi i video sono sempre più utilizzati nella strategia di comunicazione delle aziende. Perché rappresentano uno strumento efficace, efficiente e misurabile.

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L’utilizzo di video nella strategia di comunicazione delle aziende sta diventando un fenomeno in continua crescita, non solo perché viviamo in un mondo sempre più digitalizzato ma soprattutto perché quello che richiedono oggi gli utenti sono contenuti interattivi, facilmente condivisibili e accattivanti.

L’opportunità

I video rappresentano uno strumento interessante per comunicare perché:

  • catturano l’attenzione dell’utente grazie alle immagini evocative del prodotto/servizio che si vuole mostrare;
  • concentrano in pochi minuti il racconto di una storia o di un’esperienza;
  • se ben costruiti, portano immediatamente l’utente a visitare sito dell’azienda e/o a condividerne il contenuto sui social.

Inoltre, se veicolati on line, diventano per le aziende un efficace strumento di misurazione della campagna in termini di:

  • visualizzazioni e numero di click
  • condivisioni, Like e commenti
  • conversioni

Perché scegliere i video

Un articolo pubblicato su Stream AMG afferma che i video on line creano conversioni verso i siti delle aziende che li realizzano e inducono l’utente a ricercare maggiori informazioni sull’azienda. Per questo, il 96% delle aziende B2B li utilizza come parte del loro content marketing e il 73% registra risultati positivi.

Inoltre, sempre lo stesso articolo, sostiene che usare la parola ‘video’ nell’oggetto della mail incrementi il click-through rate del 65% e riduca il numero di coloro che cancellano la mail del 26%.

Risultati, questi, sicuramente interessanti che devono essere tenuti in considerazione da tutte le aziende che intendono pianificare un’attività di comunicazione efficace ed incisiva, che porti a risultati misurabili.

Importante quindi, la scelta del mezzo ma non solo. Anche il contenuto, infatti, deve essere studiato e realizzato al meglio, per attirare fin da subito l’attenzione dell’utente e portarlo a diventare un contatto utile per l’azienda.

Scopri come MediaContents può aiutarti a produrre efficaci video per il web grazie al suo network europeo di videomaker e al reparto di produzione centralizzato.

Cresce il consumo di video online.

I video online in Italia risultano tra i contenuti più consumati. 8,1 miliardi di visualizzazioni video in un mese. Facebook e Google i 2 principali player.

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I numeri

Sono video e mobile a trainare la crescita dell’online in Italia. Secondo una rilevazione di ComScore, nel mese di gennaio sono stati 37.5 milioni gli italiani che hanno navigato in internet, il 9% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Gli utenti che si sono connessi al web tramite dispositivi mobili sono stati 25,1 milioni (il 23% in più rispetto allo scorso anno) e, tra questi, quelli che hanno visto un video online da smartphone o tablet ammontano a 16,3 milioni.

Le visualizzazioni da desktop sono ancora più rilevanti: sono infatti quasi 30 milioni gli utenti che, accedendo a internet tramite computer, hanno visto un video online. Ciò si traduce in un incremento del 18% in termini di utenti e del 21% in termini di video visualizzati rispetto allo stesso mese del 2015, crescita che ha portato il numero di visualizzazioni oltre la soglia degli 8 miliardi di video online mensili.

I main player della fruizione video

YouTube e Facebook, che in Italia raggiungono rispettivamente 19,5 e 17 milioni di utenti desktop, si confermano i principali players per il consumo di video tramite pc. Seguono, nella  classifica, la piattaforma di video musicale VEVO (con 8,4 milioni di utenti), Banzai, il Gruppo Mediaset (5,5), il Gruppo Editoriale L’Espresso (5,4) e da ultimo Italiaonline con 8,4 milioni di utenti video unici.

L’opportunità 

Dai dati emersi, si evince che il futuro di internet sarà video e social: lo sanno bene le aziende e i brand che investono in rete e che raggiungono importanti risultati commerciali grazie anche al fenomeno della viralità e condivisone dei video, che avviene soprattutto dal device mobile.

In conclusione, se il consumo dei video online rappresenta un trend in continua crescita, è fondamentale oggi, per qualsiasi brand che voglia farsi notare sul mercato, puntare sulla comunicazione video: poco importa che sia istituzionale o di prodotto. L’importante è riuscire a comunicare il valore del proprio brand attraverso immagini significative, che raccontano una storia in maniera efficace e distintiva. E sfruttare al meglio le diverse piattaforme ed i diversi formati disponibili sul mercato, per essere onnipresenti sempre e ovunque.

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